Genesis 2.0, l’App che mette in contatto i reparti di diabetologia e di ostetricia per una migliore assistenza alle mamme con diabete gestazionale. Un progetto sfidante che ha portato la nostra business unit di sviluppo App e software, StartApps, a celebrare questo traguardo insieme all ASST Papa Giovanni XXIII
L’Applicazione funziona con iPad e iPad Pro con iOS 11 e consente di condividere le informazioni relative ai pazienti tra i due reparti in modo semplice, rapido e sicuro. Genesis 2.0 è suddivisa in tre sezioni: Dati Generali, Dati Diabetologia e Dati Ostetricia. Ogni volta che un dato viene inserito in una delle 3 sezioni, viene automaticamente reso disponibile a tutte le infermiere dei vari reparti coinvolti. Inoltre in fase di inserimento dati l’App si occupa di effettuare automaticamente alcuni calcoli, come ad esempio la data di presunta parto partendo dalla data di ultima mestruazioni o la dieta kcal in base a una combinazione di diversi valori.
Tutti i dati inseriti in Genesis 2.0 vengono salvati in un CMS Webased a disposizione dei reparti di dialettologia e ostetricia. Tramite il gestionale le infermieri e i dottori possono personalizzare i campi presenti all’interno dell’App, inserire nuovi valori e soprattutto eseguire analisi statistiche (con possibilità di export in formato Excel) utili alla ricerca scientifica.
Di seguito riportiamo un estratto delle parole del Dott. Dott. Alessandro Roberto Dodesini, U.O.C. Malattie endocrine 1 – Diabetologia:
“Dal 2011 esiste un percorso condiviso tra i reparti di Diabetologia e Ostetricia e semplificato per le donne con Diabete Gestazionale che intendono partorire nel nostro Ospedale denominato GENESIS ma dai prossimi giorni Medici e infermieri della Diabetologia potranno, lavorando con l’app inserita sul proprio iPAD, attraverso la reta Wi-Fi “dialogare” in tempo reale, senza rischio di perdere dati e/o informazioni con i Medici e le Ostetriche dell’Ostetricia e viceversa.
La novità e l’originalità di questo progetto (che verrà denominato GENESIS 2.0) permetterà ai sanitari di condividere dati e applicare metodi standardizzati e uniformi e alle pazienti di ricevere rapidamente tutte le informazioni necessarie per una gravidanza dolce … ma serena.”
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